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Seminario sui rigassificatori


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COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL GOLFO DI TRIESTE

Trieste, 25 marzo 2009

Seminario sui rigassificatori

Abbiamo avuto in città la presenza dell’ing. Filippo Gavelli, Senior Manager per Exponent Inc. : una ditta di consulenze ingegneristiche e scientifiche con sede in California. Lo scopo di questo seminario, proposto dal prof. E. Nobile dell’Università di Trieste, “ era quello di analizzare alcuni degli argomenti principali nel dibattito sulla sicurezza dei rigassificatori e delle navi metaniere, al fine di identificare i veri rischi, che devono essere valutati attentamente, e di separarli dai miti, che invece creano timori infondati nella popolazione “.

1) I timori “ infondati “ nella popolazione, sono una conseguenza diretta della cattiva informazione, ad arte programmata sia dai proponenti che dalle Istituzioni nazionali e locali, a cui si sono accodate, per esclusive ragioni di business, le forze castali economiche e buona parte di quelle forze politiche colluse con quelle economiche.

2) Ciò premesso, per dovute motivazioni di etica sociale, tralasciamo di esprimerci sui molti problematismi legati ai rigassificatori, alle metaniere, metanodotti e depositi, stante che il tema del seminario si esponeva con un unico argomento, tuttavia di grande importanza : “ La sicurezza “.

3) Le condizioni sulla sicurezza, sono strettamente legate alla localizzazione del sito prescelto per “ incastonarvi “ il rigassificatore e le connesse strutture indispensabili a farlo funzionare.

4) Una localizzazione in un sito desertico non avrebbe motivo d’essere discusso per l’assenza di rischio per cose e persone. Una localizzazione come quella di Zaule ( ne parliamo anche noi visto che nella locandina di programma, Trieste è stata nominata ), era ed è IMPROPONIBILE : a) per le preesistenti strutture a rischio d’incidente rilevante ; b) per l’estrema vicinanza di agglomerati urbani densamente abitati ; c) per essere stato progettato in pieno S.I.N. ( Sito inquinato d’interesse nazionale ) che, sembra, verrà disinquinato senza prendere in considerazione anche il mare lungo tutta la linea di costa dalla zona di Barcola e fino al confine con la Slovenia, che da vari prelievi e carotaggi eseguiti a varie profondità risulta essere altamente inquinato.

Il tema della sicurezza è pertanto un argomento astratto se non c’è, in opposizione, una condizione di rischio, da cui può derivare un danno grave o gravissimo a cose e persone.

Se la sicurezza viene poi affidata alla “ profezia “ incardinata sulle poche rassicuranti basi della speranza, i timori delle popolazioni sono maggiormente fondati, specie se leggi e regole sulla materia specifica, vengono regolarmente eluse dall’informazione diffusa per favorire gli interessi dei poteri forti.

Per concludere riportiamo una parte dell’intervento del professor Nobile apparso su Il Piccolo di Trieste, il 21/01/2007. Sono parole giuste, oneste e soprattutto responsabili : “ …. per individuare la migliore ubicazione degli impianti. La loro ubicazione in prossimità, o peggio al margine di zone a forte intensità industriale e abitativa ( come a Zaule ), rappresenta un rischio credo intollerabile ”.

Sede: V. Udine n° 4/c Trieste

Mail : amici.golfo.ts@gmail.com L’addetto stampa Sito : http//amici.golfo.ts.googlepages.com Arnaldo Scrocco