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Nuovo Piano Regolatore del Porto di Trieste


COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL
GOLFO DI TRIESTE

                                                   
COMUNICATO
                      Trieste,
20 maggio 2009

Oggetto : Nuovo Piano
Regolatore del Porto di Trieste

   In data 30 aprile 2009, a Muggia
si tenne un Consiglio Comunale che aveva come oggetto primario la decisione
sulle Intese ai sensi dell’art. 5 della Legge 28.01.1984 n° 84 ( approvazione o
meno del N.P.R.P. ). In linea di principio, la maggioranza dei consiglieri
comunali di Muggia, ma anche la maggior parte degli ambientalisti che operano
sul territorio, consapevoli dell’importanza del nuovo strumento di regolamento
portuale, erano d’accordo per un pronunciamento positivo del Nuovo piano, ma
poiché in esso, e specificatamente nelle Norme Attuative relative all’Area “ 1
“, – Punto Franco Oli Minerali ed Area ex Esso, definite nel N.P.R.P. “ nuovo
polo industriale energetico”, dove si potrebbero collocare le più nefaste
attività industriali, ASSOLUTAMENTE VIETATE, sia dalla Legge Seveso che da molte
Disposizioni e Decreti delle Comunità Europee, quando nella immediata vicinanza
del progettato “ POLO “, preesistessero insediamenti di attività lavorative
o  peggio, se vi fossero concorrenti
presenze di agglomerati urbani densamente abitati.

  Queste preesistenze, intorno all’ex zona Esso
di Zaule ci sono e, per tale semplicissima ragione, tutta la zona costiera
industriale che va dalla Ferriera di Servola e si espande con i depositi della
SIOT ( ci sono ben otto attività pericolose con distanze spaziali limitate )
devono, per LEGGE, essere considerate “off limits” sia per essere presenze
incompatibili sia con lo “sviluppo sostenibile” che per la “
compatibilità ambientale
”.

   Breve premessa : Il Consiglio comunale di
Muggia aveva già deliberato più volte la negazione all’impianto di
rigassificazione proposto dalla spagnola Gas Natural in zona ex Esso di Zaule,
quindi coerenza, dignità ed etica dovevano costantemente prevalere sui “
pifferai degli incanti ” delle caste del profitto facile e da quei politici che
a quelle caste guardano con un occhio di riguardo: che non vuole dire poter
fare il triplo salto mortale e dimenticare il dovere al rispetto degli
elettori, bendandosi gli occhi e chiudendosi le orecchie per non vedere ed
udire ciò che, viceversa, può essere classicamente definito un volgare
tradimento.

   I fatti : il Sindaco Nesladek, con
un’inspiegabile “ teoria logistica “, dimenticando totalmente di essere stato
eletto sindaco per pochi voti di preferenza; cavalcando la promessa
programmatica del “ NO “ !  “ assoluto ai
rigassificatori “; tradendo quindi i cittadini di Muggia, soffocando perfino il
dovere al mandato ricevuto dal Consiglio comunale del 30/04/09 che al punto “ 3
“ recitava testualmente :

Di dare mandato al Sindaco, quale componente
del Comitato Portuale, di agire con ogni mezzo, compreso, se necessario, il
voto contrario all’adozione del Piano Regolatore Portuale, qualora non venisse rivista
la zonizzazione del polo energetico, in modo di impedire la possibilità di
realizzare rigassificatori di GNL o depositi di GPL
“.  

   Il Sindaco Nesladek ha eseguito il mandato
ricevuto ? NO !  Il signor Sindaco all’atto della votazione,
anziché dire NO ! ( specificando eventualmente le sue ragioni ), è uscito dalla
sala astenendosi dal voto.

  Bravo ! Significa : “ Perdonatemi signori,
sono d’accordo con voi, ma per salvare la faccia mi astengo.  Così la votazione risulterà perseguita
all’unanimità !”

  Questo è stato un comportamento gravissimo.
Il Sindaco dovrebbe dare le dimissioni.

 

       Sede: V.  
Udine n° 4/c  Trieste                                         

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         Arnaldo Scrocco